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Il covid ha messo a dura prova tutti… Anche Sileron, filiale italiana del gruppo internazionale Conseils-Plus, ha accusato il colpo. Essendo un’azienda di consulenza informatica i dipendenti erano più preparati però, grazie al cloud, a lavorare da casa. Non è stato un grosso problema dal punto di vista organizzativo, quindi, anche perchè è consueto per Sileron lavorare a distanza e comunicare con clienti internazionali e i colleghi francesi.

Smart working vs remote working

Nell’immaginario collettivo smart working e remote working si identificano con lo stesso concetto, ovvero il lavorare da casa, ma in realtà non sono la stessa cosa.

Smart working e remote working sono due stili lavorativi regolati contrattualmente che si contrappongono al classico lavoro in presenza. 

Il remote working permette ai dipendenti di lavorare a distanza, da casa o da qualsiasi luogo preferiscano. 

Lo smart working, invece, è caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali e da un’organizzazione del lavoro per obiettivi.

Come si è organizzata l'azienda SILERON?

Sileron, durante la pandemia, come la grande maggioranza delle aziende, ha continuato la sua attività grazie al remote working. Da sempre sostiene la modalità di lavoro ibrida che prevede la presenza in ufficio del dipendente per due/tre giorni a settimana.

Sileron, è una delle poche aziende italiane che ha scelto di conservare la modalità di lavoro ibrida anche una volta dichiarata conclusa l’emergenza sanitaria. Questo perché ritiene sia importante mantenere vivo lo scambio di idee e permettere così lo sviluppo di rapporti umani ma anche di garantire ai propri dipendenti dei benefici. 

Infatti con la modalità di lavoro ibrida il rapporto tra vita professionale e vita personale ritorna in equilibrio; è permesso a giovani mamme o papà di poter continuare la loro carriera lavorativa e ai pendolari di risparmiare tempo per raggiungere il posto di lavoro. Di conseguenza poter lavorare da casa riduce l’assenteismo sul lavoro. 

È chiaro però che la modalità di lavoro ibrida o di remote working sia più facile da gestire in caso di avvenuta digitalizzazione dell’impresa; l’infrastruttura aziendale essendo dotata di un ERP in cloud, permette ai dipendenti di lavorare da casa in modo più agile poiché i processi e l’attività aziendale possono essere gestiti da qualsiasi luogo.

Perchè è importante digitalizzarsi per un'azienda?

La digitalizzazione al giorno d’oggi è fondamentale per un’azienda che vuole essere performante, competitiva, duratura e al passo con i tempi. 

Non riguarda solamente la trasposizione della documentazione cartacea in formato digitale, benché abbia un ritorno economico ed ecologico.

Attraverso l’innovazione, il cloud e l’impiego di nuove tecnologie i processi produttivi diventano più rapidi ed efficaci, garantendo all’impresa digitalizzata un vantaggio economico e un notevole risparmio anche in termini di tempo.

Digitalizzare significa ottenere il pieno controllo sui processi aziendali, raccogliere dati automatizzati in tempo reale e ottimizzare i costi di produzione. 

Quali sono le esigenze delle aziende italiane?

Secondo l’esperienza di Sileron ci sono 5 importanti esigenze da soddisfare. 

  1. La principale esigenza delle aziende italiane è senza dubbio la digitalizzazione.

Digitalizzare significa semplificare l’infrastruttura aziendale e renderla meno pesante grazie all’utilizzo di un ERP unico. I vantaggi che si possono trarre da questo processo sono:

  • automazione dell’attività;
  • miglior comunicazione interna;
  • gestione fluida dei processi;
  • dati centralizzati.

2. Un altro bisogno è quello di avere a disposizione uno strumento capace di prendere in carica i processi aziendali.

3. La cultura del change management è una lacuna da colmare per le PMI italiane: le imprese temono il cambiamento. Necessitano quindi di formazione per imparare ad usare i nuovi strumenti ma anche una guida che le accompagni in questo percorso di adattamento mentale alle novità.

4. Un problema abbastanza diffuso nelle aziende è l’utilizzo di più soluzioni, che oltretutto non comunicano tra di loro, per gestire le diverse aree aziendali: questo si traduce in una perdita di tempo e in un’alta possibilità di incappare nella doppia scrittura dei dati. L’esigenza è quindi quella di implementare un’unico ERP che possa snellire i flussi di lavoro.

5. Le aziende italiane dovrebbero introdurre degli strumenti digitali innovativi come il cloud o le app per facilitare la gestione interna, la comunicazione non verbale e garantire la possibilità di accelerare il flusso aziendale (es: il dipendente manda qualcosa da approvare sull’app e risulta più immediato). 

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L’articolo è stato scritto da Federica Malacarne, Marketing&Communication Assistant di Sileron Italia.